Matteo Delai è un giovane regista italiano laureato in regìa cinematografica al Rufa, la Rome University of the Arts.
E’ già stato al Festival del Cinema di Venezia, forte del premio Orizzonti consegnato a «Nico 1988» di Susanna Nicchiarelli di cui è stato assistente alla regìa (8 nomination ai David di Donatello). Una carriera avviata: da Venezia (con «Nico 1988») a Miami con il suo ultimo corto «Il cane», 16 minuti ad altissima intensità che è già passato da vari festival romani (al FilmFestival del Varco, la casa produttrice che poi l’ha scritturato, e fuori concorso ad Alice nella Città) e per il Rivegauche FilmCorti Festival di Firenze (le selezioni proprio in questi giorni), poi appunto al Mindie, il Miami Independent FilmFestival dove «Il cane» è in gara. Al FilmFestival del Garda è stato proiettato il suo «Bennie», cortometraggio che nel Bresciano è già un cult. Nel cassetto di Delai un altro cortometraggio, «Tutto per lei», un’opera incompiuta («Il razzista mannaro») e uno strepitoso documentario di 40 minuti sull’immigrazione, «Bongiùr». Autobiografico, come lo è anche «Il cane».
10
Settembre