Corsi professionali di Iperrealismo pittorico
Gastone Costantini, in collaborazione con l’accademia delle arti “Cericola” di Pescara, propone corsi professionali di “pittura iperrealista”.
Gastone Costantini, artista di Lanciano, ha al suo attivo quasi cinquant’anni di esperienze nel campo della pittura. Si è distinto nel corso degli anni, sia per la sua attività di restauratore di beni culturali, sia come eccellente professionista nel campo dell’arte del dipingere.
Costantini ha studiato a Pescara, Firenze e Venezia ed ha incontrato Maestri di grande talento che gli hanno trasmesso la passione e le specifiche competenze nei vari ambiti dell’arte, del restauro e dell’alto artigianato.
Per Gastone Costantini l’accademia delle arti è lo spazio ideale per proporre il suo “sapere”
L’accademia delle arti E’ l’ambiente idoneo per formare e appassionare allievi di qualsiasi età e provenienza.
Nel caso specifico, il Maestro Costantini offre l’opportunità di entrare nel mondo rigoroso de ll’ iperrealismo in pittura e di conoscerne le regole fondamentali.
GASTONE COSTANTINI
Gastone Costantini nasce a Lanciano (CH) il 16 Marzo del 1961.
Fin da ragazzo manifesta un vivo interesse per l’arte, attratto particolarmente dai grandi “Maestri” del passato e comincia ben presto a sperimentare la tecnica della pittura ad olio. Si dedica con passione alla ritrattistica, che diventerà negli anni la componente essenziale della sua ricerca.
Studia presso il Liceo Artistico di Pescara e dopo aver conseguito il
diploma, si trasferisce a Firenze per apprendere l’arte del restauro di opere antiche.
Frequenta alcune fra le più importanti “Botteghe” artigianali fiorentine, dove impara l’arte della doratura a guazzo e dell’intaglio. Nel 1982 segue un corso di restauro del legno e nel 1983 si diploma presso l’Istituto per L’Arte e il Restauro.
L’anno successivo Costantini approda a Napoli dove viene accolto presso il Museo di Capodimonte per un periodo di tirocinio come restauratore del dipinto su tela e tavola.
Dopo l’esperienza napoletana, Gastone continua la sua formazione a Bergamo presso il Museo dell’Accademia Carrara, sempre come restauratore di opere d’arte. Lo studio e il lavoro a contatto ravvicinato con i capolavori della pittura, gli consentono di acquisire una spiccata sensibilità e una conoscenza delle metodologie antiche che Costantini rielabora e perfeziona in ambito pittorico.
Nel 1986 Gastone torna a Lanciano ed inaugura il primo laboratorio d’arte e restauro, ma, contemporaneamente, avvìa una collaborazione di lavoro con una qualificata azienda grafica abruzzese.
Nel 1993 iniziano i restauri importanti della Cattedrale “Madonna del Ponte” di Lanciano, a cui fa seguito il restauro del Teatro “Fedele Fenaroli” a Lanciano, le sale della Pinacoteca D’Avalos a Vasto, gli ambienti di “Palazzo De Arcangelis” a Lanciano, la Chiesa di “S.Michele Arcangelo” a Roccaspinalveti e una serie prestigiosa di dipinti antichi .
Nel 2001 Costantini sbarca a Venezia dove frequenta il “Centro Europeo per i Mestieri della Conservazione”, presso l’isola di S. Servolo. Apprende l’arte della Scagliola col maestro Patrich Tranquart e la tecnica antica del Marmorino col maestro Mario Fogliata.
Nel 2006 approfondisce le conoscenze sulla tecnica dell’affresco col maestro Vico Calabrò. Torna a Firenze e perfeziona l’arte della Doratura col maestro Carlo Martelli.
Il 2008 rappresenta per Gastone Costantini l’anno della svolta: la pittura diventa l’attività prevalente. Una scelta sofferta ma ponderata, dettata dal cuore, oltre che dall’indubbio talento maturato e i riconoscimenti non tardano ad arrivare. Vince per ben due volte il premio internazionale Arcaista nella sezione pittura e per due volte il prestigioso Premio D’Annunzio di Pescara.
Il 26 Settembre 2009, Gastone Costantini firma il “Manifesto dell’Iperestetismo” con Stefano Solimani. Inizia il nuovo ciclo, con una serie di mostre, presso la Reggia di Caserta, a cui fanno seguito le esposizioni di Torino, Bari, Lanciano, Tarquinia, Lecce e Bossolasco.
Dopo circa tre anni dedicati alla ricerca realistica, Gastone incontra il Maestro Giuseppe Muscio, esponente della corrente Iperrealistica italiana e si concede con passione al nuovo filone pittorico per poter affinare la tecnica ad olio e sperimentare nuove forme espressive. Gastone Costantini si è rivelato essere nel tempo anche un eccellente fotografo, un cronista dei nostri tempi, capace di cogliere gli aspetti più crudi e veri della quotidianità.